Come arrivare da:


North Central Shore Kahului Hookipa

Che dire. E’ talmente bello che e’ sempre molto affollato. Per fortuna, ci sono almeno 3 break: Pavillion, il piu’ sopravvento, e’ una destra ed e’ frequentato da alcuni testa di ca..volfiore che si atteggiano a local... D’estate puo’ essere un’ondina facile dove imparare, visto che c’e’ sempre un po’ di wind swell generata dai trade winds (che d’estate soffiano semrpe forti), che gira attorno al promontorio. Middles, al centro della baia (come dice il nome). E’ una sinistra, ma a volte si puo’ surfare anche a destra. Io vado quasi sempre li’, perche’ preferisco le sinistre. The point, sottovento. E’ una destra, veloce e potente. Turtle bay: solo visto. E’ la baia sopravvevnto a Hookipa. E’ rarissimo vedere gente che surfa li. Rompe con swell da N-NW. Piu’ di altro, non so.

The world’s most famous windsurfing beach hosts big and powerful waves that regularly catch out even the most seasoned local. It is a playground for down-the- line windsurfing and definitely a box that needs to be ticked.

Beach faces: North Best wind direction: NE trades. Worst wind direction: Anything that is not NE or SW. Tide: Small tidal range of a couple of meters. At low tide the reef is especially shallow. What’s on the bottom?: Sharp reef. Any hazards: Apparently Hookipa translates into “hospitality”, which is odd. Hookipa beach itself is fairly big, but the launch is tiny with a punchy shore break. Then there are shallow reefs, sharp boulders, no wind on the inside, rips and of course, huge waves. Walk in the beach park really! It can also get horrendously busy with plenty of wipeouts due to collisions. Whatever you do, don’t get involved with Josh Angulo on the water! Other water users: Local surfers at Pavilions to the east of the bay where windsurfers never venture. The odd surfer on the main windsurf break although they should clear off once the wind really picks up. Suitability/levels: You have to be pretty confident to windsurf at Hookipa in attitude as well as skill. It is intimidating due to the powerful nature of the wave, the rocks that greet you at the end of your ride and the amount of really good windsurfers out. Pretty much everyone ends up on the rocks on their first outing. It is worth watching from the cliff top to try and suss the place before your first outing. Top Tip: Be rigged and ready to go on the water at exactly 11am. There will be you and Matt Pritchard out on the water (he’s always there early). The rest of the Pros rock up after lunch and then it’s time to go to Sprecks for some bump and jump to finish the day off. Wipeout factor: 10/10 Hookipa can be a number 12 as far as wipeouts go. Summer time sailing can be mellower in the smaller waves, but at the end of the day if you break something the launch is only a few meters wide so getting back can be an issue. It will then be time to get cosy with the rocks.

 

Surf Location On the north shore, take Hana Highway north until you reach Hookipa Beach Park Best Swell Direction North, Northwest, West, East Best Tide All Best Wind Direction Southwest, South, Southeast Best Surf Season Winter Wave Quality Large, well-shaped waves. Furthest east is Pavillions, then Middles, two fast and ledgey right point reef breaks. In between these two are less frequent breaks called Girlie Bowl or Green Trees. Then there ís H-Poko (Point), a right break that is world-renowned for windsurfing. Furthest west is Lanes, an occasional left. The Surfers Not too crowded Boards Shortboard Paddle Out Easy Skill Level All levels; winter may be unridable Bottom Reef and sharp rock Watch Out For... Sea urchins, riptide and undertow, sharp rocks, localism, sharks Water Condition Clean

Hookipa is infamous worldwide as THE place for wave sailing. There is a small area of relatively quiet water some 300 feet within the shoreline. The outside, however, is where the waves break and the wind line is. The best sailors in the world sail here, many of them professionals. This is the site for several professional windsurfing events. This is probably not suitable for beginners (certainly not on the outside). Far beyond the breaks is opportunity for limited slalom, though its not exactly flat water.


I lati negativi

Ancora non ne conosciamo, comunicatecelo


Un grazie per aver collaborato a questa guida a...

Giampaolo


Hourly Forecast 8 days
Viaggiare Sicuri United States of America Ultimo aggiornamento: 24/04/2024
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Si registra un aumento dei casi di criminalità violenta. In linea generale, occorre adottare particolare cautela, soprattutto durante le ore serali e notturne, in alcune zone considerate non sicure, situate all’interno dei grandi centri urbani. La vita lavorativa e sociale americana termina prima di quell’italiana e, spesso, i centri delle città si spopolano già intorno alle h 18.00-19.00, creando difficoltà nel trovare mezzi di trasporto. In aumento, soprattutto nella città di San Francisco, furti con scasso di autovetture parcheggiate (furti di oggetti personali quali documenti di viaggio, carte di credito, strumenti elettronici).

Rischio terrorismo
Persistono rischi di attentati, soprattutto nelle grandi metropoli, ma anche in comunità e centri minori, dove si registrano periodicamente gravi incidenti con armi da fuoco. Le Autorità americane hanno adottato protocolli di emergenza (https://www.dhs.gov/active-shooter-preparedness), così come un’ampia gamma di misure di prevenzione, che vanno dai maggiori controlli alle frontiere, alla sicurezza degli aeroporti e dei porti, agli attacchi con mezzi chimici e batteriologici, alla protezione di centrali nucleari, delle infrastrutture civili ecc.Gli intensificati controlli di sicurezza, anche in chiave anti-terrorismo, potranno comportare tempi più lunghi e difficoltà maggiori nelle operazioni in aeroporto (check-in, passaggio al metal detector etc.), nonché per l’accesso a musei, a edifici pubblici, etc. Si consiglia di consultare il portale web "National Terrorism Advisory System" https://www.dhs.gov/national-terrorism-advisory-system.

Rischi ambientali e calamita' naturali
FENOMENI CICLONICI (URAGANI, TEMPESTE TROPICALI)Fenomeni ciclonici (uragani, tempeste tropicali etc.) possono interessare le zone caraibiche, tendenzialmente da giugno a novembre, anche a latitudini più basse delle usuali (Florida, Caraibi, Golfo del Messico fino all’Alabama, Louisiana, Mississippi e Texas). Si verificano ormai con relativa frequenza anche casi di fenomeni ciclonici, che interessano, direttamente o come colpo di coda, New Jersey e New York. Sono possibili in tali circostanze forti disagi, e,  in alcuni casi,  situazioni di emergenza.  Nel 2021, l'uragano "Ida" ha causato danni significativi in Louisiana, nonché allagamenti ed alluvioni negli Stati di New York e New Jersey. Nello stesso periodo, la tempesta tropicale "Claudette" ha danneggiato principalmente Alabama e Florida occidentale. In linea generale, si suggerisce ai connazionali, prima di mettersi in viaggio, nella stagione degli uragani, di contattare il proprio Tour Operator / Hotel o di informarsi presso le Autorità locali, per verificare la situazione meteo a destinazione. Informazioni su fenomeni atmosferici in USA sono riportate in tempo reale dal “National Weather Service” (www.weather.gov) e dal “National Oceanic and Atmospheric Administration” (www.noaa.gov).  Ai viaggiatori, che intendano recarsi nelle località costiere prospicienti il Golfo del Messico, la Florida, il Texas e la Louisiana e - in particolare - ai velisti e ai croceristi, si suggerisce di tenersi informati attraverso i mass media, consultando le previsioni meteo della zona, anche direttamente attraverso il sito web www.nhc.noaa.gov del "National Hurricane Center" di Miami e di evitare le zone ove maggiore potrebbe essere l'esposizione al rischio. Si raccomanda, inoltre, di attenersi agli eventuali comunicati delle Autorità e delle Capitanerie portuali locali. A Miami, la possibilità del verificarsi di un uragano è di norma maggiore a fine agosto, settembre o ottobre. La Florida è anche uno degli Stati americani più colpiti dai fulmini. Nel periodo estivo può verificarsi che le spiagge debbano rapidamente essere evacuate e, a volte, l'accesso può esservi vietato per qualche giorno.Per ulteriori informazioni su rischi e pericoli, nonché norme di comportamento, si rimanda al link del Consolato Generale d’Italia a Miami https://consmiami.esteri.it/it/  e alla pagina Facebook “Emergenza uragani-gruppo pubblico” https://www.facebook.com/groups/145957899336879/  Il Consolato Generale d’Italia a Houston fornisce informazioni, sulle aree di propria competenza, a questo link: https://conshouston.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/servizi-per-il-cittadino-italiano/altri-servizi/preparativi-uragani-texas/ INCENDINegli ultimi anni,  nel periodo  che va generalmente da agosto a novembre,  la costa occidentale degli Stati Uniti ha visto un notevole incremento di incendi di proporzioni ingenti con distruzione di ampie parti di foreste negli Stati della California, Oregon e Washington ed evacuazioni di massa di cittadini da centri abitati. Si invitano i connazionali ad informarsi con attenzione prima di intraprendere un viaggio in particolare nel periodo dell’anno menzionato e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali.Per informazioni su eventuali incendi in California, si prega di consultare il sito: http://www.fire.ca.gov/ A Los Angeles l’ “Emergency Management Departement” ha ideato un sistema di notifica su cellulare di gravi emergenze (terremoti, incendi, ecc.) e relative norme di comportamento. Per ricevere tali notifiche, occorre registrare i propri dati sul sito http://preparelanow.org/.Nel corso della stagione invernale e a causa delle eccessive ondate di freddo che colpiscono varie zone degli Stati Uniti d'America possono verificarsi disagi nei trasporti e la sospensione di alcuni voli. Si consiglia prima della partenza per il Paese, di monitorare le condizioni meteorologiche (https://forecast.weather.gov) e di verificare con la compagnia aerea lo status dei voli.  ATTIVITA’ VULCANICADopo l’eruzione del novembre 2022, il vulcano Mauna Loa, sull’isola di Hawaii, ha cessato la propria attività: la situazione continua, comunque, ad essere sotto osservazione da parte dell’ “Hawaiian Volcano Observatory” (Hawaiian Volcano Observatory | U.S. Geological Survey (usgs.gov) Si suggerisce di mantenersi aggiornati sui canali della “Hawaii Emergency Management Agency” (www.ready.hawaii.gov) e di prenotare i voli per l’isola, solo dopo aver interpellato le Compagnie Aeree, per conferma diretta dell’operatività del proprio volo.Per ulteriori informazioni e monitoraggio dell'attività vulcanica nel Paese, si veda: Volcano Hazards | U.S. Geological Survey (usgs.gov)  

Aree di particolare cautela


Avvertenze
Si consiglia ai connazionali  di:- registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO;- pianificare con attenzione il proprio viaggio qualora ci si intenda recare in zone esposte a fenomeni naturali di natura ciclonica (es. stagione degli uragani) tenendo conto della possibilità che, nelle aree colpite, si verificano ritardi o interruzioni dei collegamenti aerei, marittimi e via terra, malfunzionamenti anche prolungati nelle linee di comunicazione e nelle forniture elettriche ed idriche e danni anche gravi alle infrastrutture ed alle strutture ricettive; - seguire attentamente gli aggiornamenti forniti dai mezzi di comunicazione in loco e attenersi scrupolosamente alle indicazioni impartite dalle autorità locali, che potrebbero anche dover procedere a evacuazioni e trasferimenti - precauzionali o di emergenza - dalle zone colpite, per tutelare l’incolumità dei connazionali e dei cittadini stranieri presenti;- prestare attenzione sulle coste occidentali e orientali della Florida alla presenza delle cosiddette ‘alghe rosse’, più propriamente definite ‘Karenia Brevis’, Tali micro organismi possono causare ai bagnanti, o anche a chi si trova in prossimità delle coste,  reazioni allergiche con irritazione della cute, degli occhi e del sistema respiratorio;- è frequente l’arresto di automobilisti per la mancata osservanza del rispetto dei limiti di velocità e del codice della strada; - non guidare in stato di ebbrezza in quanto il tasso alcolico consentito è molto basso e il superamento del limite è punito con severità. Si consiglia, pertanto, di seguire scrupolosamente le istruzioni della Polizia in caso di fermo come ad esempio: non uscire dal veicolo; tenere le mani sul volante; mostrare i documenti richiesti, ecc; - prestare particolare attenzione nell’acquisto di articoli di elettronica e telefonia nei negozi di piccole dimensioni nei dintorni di “Times Square” a New York poiché in alcuni casi gli oggetti acquistati sono risultati contraffatti. Si sono verificati ripetuti casi di truffa a danno di persone che, in previsione di un viaggio o di una vacanza a New York o altre città, hanno prenotato e pagato in anticipo l’alloggio tramite bonifico bancario o altri sistemi di trasferimento di denaro. Alla luce di simili episodi si consiglia di:verificare attentamente l’effettiva esistenza e affidabilità delle strutture ricettive e/o degli appartamenti che si intendono prenotare;effettuare i pagamenti anticipati delle prenotazioni solo mediante carta di credito e mai con bonifici bancari o con servizi di trasferimento di denaro;diffidare delle offerte di alloggio a costi inverosimilmente bassi.

Dati Paese
Capitale: WASHINGTON Popolazione:  335.888.625Superficie: 9.372.614 Km2Fuso orario: da -6h sulla costa orientale, a -9h su quella occidentale. Vige l’ora legale (eccetto in pochi Stati) ed in genere inizia due/tre settimane prima e termina una/due settimana dopo l’entrata in vigore in Italia.Lingua: inglese, spagnolo sempre più diffusoReligioni: prevalentemente confessioni cristiane cattolici e battisti in maggioranza). Sono presenti anche diverse altre religioni tra cui l’Islam, l’Ebraismo ed il Buddismo. Moneta: Dollaro statunitense (US$)Prefisso dall'Italia: 001Prefisso per l'Italia: 011+39Telefonia: nel Paese è attiva la rete cellulare. Si può ricevere e chiamare anche con una scheda italiana. Le principali compagnie telefoniche attive sono: Verizon Wireless, AT&T Mobility, T-Mobile US e Sprint Corporation.Clima: ad eccezione dell'Alaska, dominata da caratteristiche climatiche subpolari, gli USA hanno un clima essenzialmente temperato, che varia da zona a zona, in rapporto sia alla vastità del territorio, sia alla sua conformazione (disposizione meridiana e periferica dei rilievi), sia alla sua apertura su tre distinti fronti marittimi. Con l'esclusione delle fasce costiere atlantica e pacifica, la vastissima area centrale è una specie di corridoio, ampiamente aperto a nord e a sud, agli alterni movimenti di due masse d'aria: la polare continentale, proveniente dal Canada, e la tropicale marittima, proveniente dal Golfo del Messico, che si spingono nell'interno del Paese. D'inverno, l'aria polare, fredda e asciutta, può raggiungere le regioni meridionali, generalmente miti, arrecando anche improvvise gelate. D'estate, l'aria tropicale calda e umida può spingersi fino alla zona dei Grandi Laghi, portando pioggia e banchi di nebbia.Peculiare è il clima della California, di tipo mediterraneo, con inverni miti ed estati calde. In inverno, come in estate, talvolta la costa è investita dal vento "Santa Ana", secco e carico di polvere. Tali venti, uniti alle scarse precipitazioni, causano - soprattutto nel periodo estivo, ma non solo - forti incendi, che colpiscono anche le zone abitate, site nei pressi di foreste o di folte vegetazioni. In considerazione delle elevate temperature dei mesi estivi e della siccità anche durante le altre stagioni, esiste un concreto rischio di focolai in Arizona, California e New Mexico.Si consiglia ai connazionali che dovessero recarsi nelle aree interessate di:- consultare preventivamente i siti internet ufficiali dedicati agli incendi nella regione (www.wildlandfire.az.gov; www.fire.ca.gov/fire.ca.gov  www.newmexico.gov/New_Mexico_Wildfire_Alerts.aspx) per evitare le zone problematiche;- usare cautela negli spostamenti;- seguire le indicazioni delle Autorità locali.Nel periodo estivo è opportuno evitare le zone desertiche a est e a nord est di Los Angeles e di Phoenix, la città più assolata e torrida degli Stati Uniti.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Maui

Maui è, per dimensioni, la seconda isola dell’arcipelago delle Hawaii ed è soprannominata “Isola della Valle”, dal momento che è racchiusa tra due grandi vulcani spenti (Haleakala e Puu Kukui) separati da una valle centrale. Le sue spiagge sono bellissime e le sue acque trasparenti popolate da balene, tartarughe, pesci e coralli. Maui è oggi meta di numerosi amanti del surf e del windsurf che ritengono le sue spiagge tra le migliori del mondo. Le località turistiche sono concentrate dal lato Ovest di Maui, mentre le zone interne e il lato Est conservono ancora le caratteristiche naturali dell’isola e qui si possono trovare piantagioni di eucalipti, allevamenti di bestiame e un po’ di pace e tranquillità. Il tratto orientale di Maui è dominato dalla presenza dell’Haleakala (“Casa del Sole “), il più grande vulcano inattivo del mondo, alto 3000 m. Lungo i fianchi del vulcano si dipartono numerosi sentieri che giungono fino al bordo del cratere e da dove si possono osservare tra i più bei paesaggi dell’isola.

Hawaii

Le Hawaii sono il 50.mo degli stati che compongono gli Stati Uniti d'America, accettato il 21 Agosto 1959.

v Le Hawaii sono nei tropici, si trovano in una latitudine compresa tra i 23° e i 18° Nord. Il fuso orario è 10 ore ad ovest di Greenwich, e la longitudine compresa fra 150° e 160° Ovest.

La capitale delle Hawaii è Honolulu, che si trova sull'isola di Oahu ed è anche la città più grande. Altre isole principali sono l'isola di Hawaii (the Big Island), con due aeroporti principali Hilo e Kailua/Kona e il paese di Kamuela/Waimea, l'isola di Maui, con l'aeroporto Kahului e i paesi Lahaina, Wailuku, Hana, e Kihei, e l'isola di Kauai, con l'aeroporto Lihue e i paesi Hanalei e Waimea. Altre isole abitate sono Molokai, Lanai, Niihau (di proprietà privata e di difficile accesso) e Kahoolawe (usata dalla marina americana per anni per il tiro a segno, per ora visitato dagli esperti, in futuro forse aperto ad altri). Sono considerate parte delle Hawaii anche le isole (generalmente atolli) che vanno da Nihoa a Midway.

Le isole Hawaiiane sono fra le più isolate del mondo, distando oltre 4.000 km sia dalla costa americana (il punto più vicino è in California) sia da Tahiti, e con alcune isole minori (appartenenti alle isole Kiribati) a oltre 1.000 km di distanza.

Tutte le isole Hawaiiane sono di origine vulcanica. L'ipotesi prevalente è di un punto caldo (in inglese, hot spot) nel mantello terrestre che causa vulcani in superficie. Lo spostamento della zolla del Pacifico da est-sud-est verso ovest-nord-ovest, spiega il fatto che le isole più a ovest sono più antiche di quelle a est. L'isola di Hawaii è la più recente, e comprende 5 vulcani principali, fra cui il più attivo è il Kilauea (a sud di Hilo), seguito dal Mauna Loa (nella metà sud dell'isola) e dal Hualalai (sopra Kailua/Kona). Gli altri due vulcani, il Mauna Kea (nella metà nord dell'isola) e il Kohala (all'estremità a nord-ovest) non sono storicamente attivi. Il vulcano Haleakala è il vulcano principale di Maui (nella metà est dell'isola). La lava relativamente fluida dei vulcani Hawaiiani dà origine a coni di lieve pendenza di forma simile ad antichi scudi (in inglese, shield volcanoes).

Lo stato delle Hawaii comprende tutte le isole delle Hawaii meno Midway, che appartiene al governo federale americano.

Le Hawaii hanno due lingue ufficiali: quella inglese e l'hawaiiana. Anche se la lingua hawaiiana è usata per la cultura e nella musica hawaiiana, nella vita quotidiana degli abitanti delle Hawaii è poco utilizzata.

Le popolazioni originarie raggiunsero le isole Hawaiiane (tradizionalmente, per prima l'isola di Hawaii), probabilmente fra i due e i tre millenni fa. I primi arrivati sarebbero stati dalle Isole Marchesi, mentre si suppone che ondate successive siano arrivate dalle isole della Società (Tahiti). La lingua, la cultura, e la religione Hawaiiane sono quindi di origine polinesiana, una delle isole della Società si chiama Havaiki, che si pronuncia quasi come Hawai'i.

Nel 1778, il capitano James Cook della marina inglese fu il primo europeo a raggiungere queste isole, ma è possibile che in precedenza marinai spagnoli siano naufragati sulle isole durante viaggi dal Messico (Acapulco) alle Filippine. Cook fu il benvenuto ed esplorò le isole principali prima di partire per esplorare le coste nord-ovest dell'America. Cook le nominò isole Sandwich in onore del suo protettore Lord Sandwich, nome che oggigiorno è considerato coloniale e antiquato. Al suo ritorno, fu ucciso alla baia Kealakekua sull'isola di Hawaii mentre cercava di prendere alcuni ostaggi per farsi restituire una scialuppa che era stata rubata dagli Hawaiiani.

Al contatto europeo seguì un periodo turbolento, molte malattie introdotte dagli europei decimarono la popolazione, le isole Hawaii, Maui, e Oahu furono conquistate dal re Kamehameha (originariamente un re minore dell'isola di Hawaii, da cui il nome del regno delle isole Hawaiiane), l'arrivo di mercanti e balenieri, soprattutto americani (nonostante a quel tempo la California fosse ancora parte del Messico) e infine (nel 1821) dei missionari protestanti dal New England degli Stati Uniti provocò disordini. Questo arrivo fu facilitato quando, nel 1820 il successore di Kamehameha cancellò la preesistente legge, il Kapu (Tabù in tahitiano), probabilmente per permettere alle potenti vedove di Kamehameha di partecipare ufficialmente alla vita politica.

La bandiera Hawaiiana, disegnata da Kamehameha, contiene la Union Jack inglese in un angolo, e otto striscie orizzontali rosse, blu, e bianche per le otto isole principali dell'arcipelago.

Il regno Hawaiiano durò fino al 1893, con vari re e regine, fra cui il più famoso il re Kalakaua (di cui, fra l'altro, scrisse Samuel Clemens/Mark Twain quando visitò le isole) e l'ultima regina Liliuokalani. In questo periodo molti immigrati, soprattutto americani ma anche europei, acquistarono grandi proprietà di terreni e cominciarono la coltivazione della canna da zucchero. Per diversi motivi, ci furono molte ondate di immigrazione per "importare" lavoratori per i campi di canna da zucchero, fra cui principalmente cinesi, giapponesi, abitanti delle Azzorre (noti come portoghesi alle Hawaii), filippini, e coreani.

Nel 1893 un gruppo di cittadini di origine straniera imprigionò la regina Liluokalani (che aveva minacciato di sospendere la costituzione) e offrì le Hawaii agli Stati Uniti, probabilmente allo scopo di ridurre i dazi americani sullo zucchero importato negli Stati Uniti. Un drappello di Marines degli Stati Uniti sbarcò da una nave americana nel porto di Honolulu. La regina abdicò, ma gli Stati Uniti dichiararono che la rivoluzione era illegale e rifiutarono l'offerta. I rivoluzionari fondarono quindi la repubblica delle Hawaii. Nel 1896, dopo la guerra degli Stati Uniti contro la Spagna in cui gli Stati Uniti riuscirono ad ottenere le Filippine e Puerto Rico, e con i Repubblicani al governo degli Stati Uniti, il governo della Repubblica delle Hawaii offrì di nuovo di unirsi agli Stati Uniti, questa volta l'offerta fu accettata, le isole diventarono il Territorio delle Hawaii. Pochi anni dopo Jack London le visitò, scrivendo varie storie ambientate nelle isole.

Il 7 Dicembre 1941 la stazione navale di Pearl Harbor, sull'isola di Oahu e non lontano da Honolulu, fu attaccata dalle forze aeree giapponesi. Un pilota giapponese il cui aereo era stato danneggiato riuscì ad atterrare a Niihau, dove fu catturato dagli abitanti. I successivi scontri della seconda guerra mondiale si svolsero lontano dalle isole principali Hawaiiane (compresa la battaglia di Midway), ma la legge marziale rimase in vigore sulle isole fino alla fine della guerra. Al contrario della California e di altri stati americani, i giapponesi alle Hawaii non furono mai internati in massa.

Nel 1959 il congresso americano accettò le Hawaii come 50.mo stato.

Elementi principali dell'economia odierna (2004) sono il turismo, l'agricoltura (soprattutto gli ananas, ancora la canna da zucchero e l'allevamento, e in aumento il caffè), e le sovvenzioni federali per la notevole presenza militare.

Nota sulla pronuncia I nomi hawaiiani derivano in gran parte dal linguaggio hawaiiano, in cui le vocali si pronunciano approssimativamente come in italiano, e la H e la W si pronunciano come in inglese: aspirazione forte per l'acca, e un suono di U consonantica, come in uovo, per la W. La W ogni tanto varia in V, come in Ewa, pronunciato Eva, e Haleiwa, pronunciato Haleiva. Waimea, d'altronde, si pronuncia Uaimea.

L'hawaiiano moderno ha anche vocali lunghe (come le vocali accentate in italiano, scritte con un macro o linea sulla vocale) e un'interruzione chiamata Okina che si scrive come un apostrofo (Hawai'i, o anche a'a che è uno dei due tipi principali di lava che si trovano alle Hawaii -- l'altro è pahoehoe). Le vocali che seguono altre vocali (ma l'okina conta come una consonante) vanno pronunciate più in fretta delle vocali che seguono consonanti, in conseguenza rendendole lievemente meno distinte.

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